Storia
La Pallavolo Budrio oggi
La società è attualmente gestita dal Presidente Giacomo Lamberti, dal Vice Presidente Barbara Berti e dal dirigente responsabile Paolo Selleri.
Il punto di forza è il settore giovanile con quasi il 70% degli atleti minori di 18 anni. Con 11 campionati attivi e circa 250 partite giocate in una stagione, 210 tesserati, di cui 25 dirigenti, circa 35 atleti nel settore maschile e 150 in quello femminile, la Pallavolo Budrio è una delle realtà più attive nel panorama sportivo del paese.
Dal 1966, la Pallavolo Budrio ha costruito una comunità sportiva solida, dove il valore educativo e sociale dello sport è sempre stato al centro.
Scopri la nascita della nostra società attraverso le parole di Paolo Selleri – il Dirigente Fondatore – intervistato a StoryTime.
Clicca qui per vedere l’intervista.
Le origini
La Pallavolo Budrio nasce nel 1966, da un gruppo di ragazzi budriesi tra i 15 e i 20 anni fino ad allora appassionati di calcio. Ogni sera, si ritrovavano nella “pista” di via Martiri Antifascisti – oggi un parcheggio – per giocare a calcio fino a notte fonda, illuminati solo da pochi fari.
Un giorno, però, il Comune decise di tagliare la corrente elettrica. Fu allora che quei giovani, determinati a non rinunciare al loro momento di sport e amicizia, chiesero di poter utilizzare la palestra comunale, inaugurata da pochi anni. E lì accadde qualcosa di nuovo: per la prima volta a Budrio si iniziò a giocare a pallavolo.

I primi passi del volley femminile
Negli stessi anni in cui il volley maschile muoveva i suoi primi passi, la pallavolo cominciava a conquistare anche le ragazze di Budrio. Sotto la guida del professor Cesari, nacque un gruppo di giovani atlete a livello amatoriale.
Tra le protagoniste di quell’avventura ricordiamo Luisa Bonaga e Gabriella Venturoli, vere e proprie promotrici del movimento femminile, insieme a Mara Cremonini, Maddalena Montanari, Romana Zanotti, Eva Bentivogli, Piera Federici, Chiaretta Forlani, Nives Martelli, Roberta Pagani, Silvia Borri e Luisa Federici.
Dopo un decennio di attività svolta a livello amatoriale, la società si rinnova profondamente grazie all’arrivo di nuovi giovani appassionati, pronti a raccogliere l’eredità del gruppo fondatore. Nel 1976 la società attraversò un momento difficile e rischiò di chiudere i battenti.
Fu grazie all’impegno di Gianfranco Zanaboni e di un gruppo di giovani con esperienze sportive diverse che, sotto la guida tecnica di Luciano Ravaioli, la pallavolo budriese rinacque, pronta a scrivere un nuovo capitolo della sua storia.
Il periodo d’oro degli anni ’70 e ’80
Negli anni successivi alla rinascita della società, iniziò forse il periodo più bello nella storia della Pallavolo Budrio.
La squadra maschile era composta interamente da giovani di Budrio, tra i quali spiccavano: Stefano Marzadori (che in seguito ricoprirà il ruolo di Presidente e fu fondamentale nel passaggio tra la vecchia e la nuova gestione), Franco Chiarini (capitano), Luciano Stagni, Ferruccio Bonaga, Lorenzo D’Amato, Franco Fustini, Fabio Gubellini, Donato Grieco, Luciano Bertocchi e Roberto Roda, che in seguito intraprenderà una brillante carriera come arbitro fino alla Serie A.

Con questi ragazzi e alcuni innesti strategici, il nuovo allenatore Paolo Selleri (subentrato nel 1977 a Luciano Ravaioli) guidò la squadra dalla 3^ divisione alla Serie D in soli quattro anni, consolidando una formazione solida e competitiva.

Nel 1977 nacque anche il settore giovanile maschile, con i primi tecnici provenienti dalla squadra maggiore, creando le basi per una tradizione di crescita interna e formazione dei talenti locali.
Sul fronte femminile, agli inizi degli anni ’70 iniziò un’attività più strutturata grazie a Maria Rachele Via, nota a tutti come “Chelina”.
Fu lei a fondare la società di pallavolo femminile Audax Budrio, che operò attivamente per quasi un decennio, prima di confluire nella società maschile durante i primi anni ’80.

Gli anni ’80: un decennio di sviluppi
I primi anni ’80 furono caratterizzati da grandi avvenimenti e trasformazioni:
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Unificazione delle società maschile e femminile, con un conseguente potenziamento del settore giovanile.
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Apertura del Centro CONI di Avviamento allo Sport (CAS), in collaborazione con il Comune di Budrio, che favorì la crescita dei giovani atleti.
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La prima squadra maschile disputò quattro anni consecutivi in Serie D, sfiorando anche la promozione in Serie C.
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La formazione femminile raggiunse per la prima volta la 2^ divisione, consolidando la presenza del volley femminile sul territorio.
Questo periodo segnò la nascita di una Pallavolo Budrio più strutturata e ambiziosa, capace di valorizzare talenti locali e di costruire solide basi per il futuro della società.
Dal 1985 al 1995: un nuovo ciclo di successi
La retrocessione in 1^ divisione nel 1985 segnò un momento di transizione per la squadra maschile: molti dei protagonisti dell’ascesa fino alla Serie D lasciarono il posto a una nuova generazione che portò grandi risultati. Nel 1988, grazie all’impegno di questi giovani atleti, la prima squadra maschile fece il suo ritorno in Serie D.
Questo periodo fu caratterizzato dai migliori risultati della storia della Pallavolo Budrio: nella stagione 1990-91, la squadra partecipò per tre anni al campionato regionale di Serie C2, prima di approdare per due stagioni in C1 nazionale, il massimo livello raggiunto finora dalla società.

A loro volta la formazione femminile, promossa per la prima volta in 2^ divisione, raggiunge la promozione in 1^ divisione durante la stagione 1998-99.

Dagli anni 2000 fino ai giorni nostri
Vi fu un periodo di risalita nella stagione 2002-2003, quando la squadra maschile ottenne un risultato inaspettato: il ritorno in Serie D. Due anni più tardi, fece un ulteriore passo in avanti disputando il campionato regionale di Serie C, al quale partecipò anche nella stagione successiva.
Sul fronte femminile, la stagione 1998-1999 segnò un traguardo importante. La squadra allenata da Roberto Giovannini – ex campione italiano con la Zinella nel 1986 – ottenne due promozioni consecutive, conquistando il passaggio in 1^ divisione.

Sempre la formazione femminile raggiunse poi la Serie D nel 2015 e la Serie C nel 2018.
Purtroppo il 2020, segnato dalla pandemia, ha visto sciogliersi alcuni gruppi giovanili, ma l’attività è sempre proseguita tra mille difficoltà, conservando sia la Serie D maschile che la Serie C Femminile, tutt’ora militante con successo nel Campionato Regionale.
Negli anni seguenti abbiamo proseguito nel consolidamento dei gruppi giovanili di tutte le categorie, arrivando in finale in diversi campionati. Nel 2023 abbiamo conquistato il titolo di 1^divisione femminile e vinto alcuni Tornei Territoriali Under.
Nello stesso anno, per una serie di sfortunati eventi, non ultimo la riduzione spazi palestra già effettuata alcuni anni prima, la Serie D maschile non ha potuto avere seguito, ma siamo ripartiti dalla base costituendo poco alla volta un gruppo di giovani ragazzi che sono il nuovo futuro della Pallavolo maschile budriese.
Il 2024 ha di nuovo visto una calamità che ha messo a dura prova tutta la comunità sportiva del Palamarani: l’alluvione, rendendo inagibile l’impianto per l’intera stagione sportiva. Sono stati mesi durissimi, di allenamenti ridotti e dirottati su diversi impianti e dal futuro incerto, ma con la stagione 2025-2026 siamo tornati a calpestare il nuovo parquet, orgogliosi di non esserci arresi mai.
Ad oggi la nostra grande famiglia è formata da 12 squadre, 20 tecnici, tra allenatori e smart coach e tanti volontari che con il loro supporto contribuiscono attivamente alla vita della società.
